Consumo di energia a freddo: il modello ISS termina il volo cieco
Come si sviluppa effettivamente il consumo di energia frigorifera e come viene utilizzata in modo efficiente? Il modello di estrapolazione sviluppato dall'ISS fornisce una risposta a queste domande. Simon Künzi e Marco Mäder spiegano come hanno sviluppato il modello e quali sono i suoi risultati.
f.l.t.r. Marco Mäder, Energy Controlling, Simon Künzi, Responsabile Gestione energetica di ISS Svizzera
Simon Künzi, responsabile Gestione energetica
Simon Künzi Secondo la prassi corrente, le aziende non registrano separatamente il consumo di elettricità per il raffreddamento degli ambienti. Perché?
Simon Künzi
Ad oggi, il legislatore non ha prescritto tale registrazione. Tuttavia, la registrazione del consumo di elettricità per il raffreddamento è attualmente oggetto di un intenso dibattito tra le organizzazioni federali. Inoltre, spesso non è facile raccogliere i dati, poiché un portafoglio di edifici può contenere sistemi di raffreddamento molto diversi. Ognuno di essi dovrebbe essere misurato separatamente, il che comporterebbe costi elevati. Un altro problema negli edifici in affitto è che il proprietario non è obbligato a fornire le apparecchiature di misurazione corrispondenti. Inoltre, tutte le misurazioni devono essere trasferite a un sistema di monitoraggio e analizzate da esperti. Anche questo rappresenta spesso un ostacolo economico.
Perché è importante misurare e monitorare i consumi di raffreddamento?
Simon Künzi
I requisiti legali nel settore energetico stanno diventando sempre più severi con l'avanzare dei cambiamenti climatici. Ad esempio, negli ultimi anni l'Iniziativa energetica esemplare (VBE) del governo federale ha già introdotto accordi sugli obiettivi per i grandi consumatori. A livello cantonale è in corso di definizione un obbligo di ottimizzazione operativa per le PMI. Come già menzionato, si sta promuovendo anche la verificabilità del consumo di energia elettrica per le aziende che hanno stretti legami con il governo federale. Si ipotizza che in futuro questo possa diventare uno standard per tutti i grandi consumatori.
Marco Mäder
Determinando le cifre chiave, la registrazione del consumo di energia di raffreddamento consente di trarre conclusioni sull'efficienza energetica dei sistemi e quindi sul loro specifico potenziale di ottimizzazione. Ciò fornisce anche informazioni importanti per le misure di ristrutturazione della struttura dell'edificio. Finora gli edifici sono stati progettati principalmente per l'isolamento termico invernale. Con l'aumento del riscaldamento globale, l'isolamento termico estivo sta diventando molto più importante.
Quali sono i vantaggi del modello sviluppato dall'ISS?
Simon Künzi
Ciò consente alle aziende e ai gestori di grandi patrimoni immobiliari di determinare e comunicare il fabbisogno energetico totale in modo economico.
Il nuovo processo è adatto a tutte le aziende e a tutti i settori?
Simon Künzi
Il modello è adatto a portafogli immobiliari più grandi, con almeno 100 edifici. Può essere personalizzato per tutti i possibili tipi di edifici e di utilizzo. I parametri attuali sono pensati per edifici ad uso ufficio e commerciale con impianti tecnici. La procedura può essere semplificata per i clienti con un portafoglio immobiliare più piccolo. In ogni caso, devono essere disponibili alcune misurazioni e basi di dati, come gli estratti di superficie degli edifici.
Marco Mäder, Responsabile Energia
Marco Mäder, può descrivere gli elementi fondamentali del modello?
Marco Mäder
Per estrapolare il consumo totale di raffreddamento utilizziamo i dati del sistema di monitoraggio energetico, nonché le misurazioni individuali e i benchmark. Per ottenere il risultato più accurato possibile per l'estrapolazione, è consigliabile includere nel portafoglio tutti gli edifici più grandi che sono critici per le operazioni di misurazione. Per il portafoglio rimanente, che comprende tutti gli edifici senza dati misurati e analizzati, il calcolo con i parametri di riferimento fornisce i valori desiderati. Estrapolando dai dati misurati ed estrapolati, è possibile ricavare una dichiarazione affidabile sul consumo energetico totale per il raffreddamento. Per verificare la plausibilità dei dati, è opportuno monitorare gli edifici misurati almeno mensilmente nel sistema di monitoraggio energetico e riportarli in un rapporto dettagliato.
Quali sono i vantaggi di un monitoraggio energetico professionale?
Marco Mäder
Con il monitoraggio energetico, il consumo di calore, elettricità e acqua viene continuamente monitorato e analizzato per individuare eventuali deviazioni e malfunzionamenti del sistema. Questo include anche confronti annuali. I dati vengono utilizzati per rivedere gli obiettivi di risparmio energetico e di CO2. L'energy manager controlla i consumi mensili utilizzando specifiche cifre chiave e diagrammi. In caso di deviazioni riconoscibili che non possono essere attribuite al clima esterno, possono essere avviati interventi per correggere eventuali malfunzionamenti del sistema. Finora la correzione del clima per il consumo di raffreddamento non è mai stata un problema e non c'è stato un monitoraggio corrispondente. È quindi necessario implementare l'analisi dei dati e gli algoritmi corrispondenti.
Avete sviluppato il modello sulla base del portafoglio immobiliare di Swisscom. Quali sono state le sfide?
Marco Mäder
Ad esempio, è stato necessario definire i confini del sistema in questo complesso portafoglio di edifici con 1.000 proprietà. Oltre ai refrigeratori veri e propri, gli azionamenti ausiliari, come le pompe o i drycooler, rappresentano una parte significativa della domanda di elettricità. Questi ultimi dovevano essere registrati o delimitati. Un'altra sfida è stata quella di identificare tutte le aree raffreddate per tipo di raffreddamento, al fine di poter estrapolare i rispettivi consumi.
Per quanto tempo avete lavorato al nuovo modello?
Marco Mäder
Lo sviluppo ha richiesto circa quattro mesi. In una prima fase, è stato necessario studiare le possibilità e la fattibilità e sviluppare i principi di base. Abbiamo poi dovuto preparare i dati e le misure di base per l'ulteriore elaborazione.
E cosa l'ha colpita di più a livello personale?
Marco Mäder
Il modello doveva essere sviluppato da zero. Non c'è stato alcun aiuto dalla letteratura o dagli standard pertinenti. I sistemi di raffreddamento e i requisiti di un portafoglio immobiliare così ampio con uffici, edifici operativi e centri dati sono completamente diversi. Non è stato facile ottenere una panoramica dell'intero portafoglio in questo ambiente complesso. Oltre alle misurazioni e all'ottenimento dei dati di base (ad esempio, quali aree sono effettivamente raffreddate?), ci siamo trovati di fronte alla sfida di preparare i dati in modo adeguato affinché potessero essere utilizzati anche per altri edifici.